questi giorni post congressuali, hanno evidenziato un forte "malessere" tra i compagni, le ragioni di tale stato hanno radici nella confusa, fase precongressuale che ha scoperto un aspetto del partito che ha lasciato molti delusi e sconfortati.
è evidente che la militanza potrebbe risentire di tale stato, è altrettanto evidente che questo è un momento in cui ogni possibile indebolimento della nostra "portanza" avrebbe effetti ..dirompenti sul partito.
la federazione di Milano ha raggiunto un intesa tra le "due parti.. concorrenti", i rappresentanti della mozione Vendola, hanno senz'altro assicurato collaborazione e presenza attiva, insomma una gestione comunitaria della federazione, decisione che sarebbe auspicabile venisse presa anche a livello nazionale.
del resto il partito si è "spaccato in due orizzontalmente" il nord con la mozione Ferrero il sud con la mozion e Vendola.. ciò palesa ragioni che non vanno ricercate nelle linee politiche proposte dalle due parti che in ultima analisi si erano di molto avvicinate, ma semplicemente per una sorta di "partigianeria territoriale " lontana anni luce dal nostro stile.
il partito ha bisogno dell'appoggio di tutti i militanti, le critiche interne sono sempre state acccettate e sono spesso state motivo di evoluzione, la Biko non fa eccezioni ed anzi in questo senso potrebbe far scuola a molte altre realtà politiche, anche del nostro stesso partito.
pertanto l'invito è quello di considerare la scelta a livello nazionale una scelta.. possibile e all'interno di tale scelta non rinunciare alla militanza critica.
la Biko, il partito, ha bisogno di tutti voi, ha bisogno che la parola "comunismo" torni ha significare quel che significava quando il grande PCI permeava le fabbriche.
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