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Di un’altra grande opera non si parla quasi più a Novate: il Palazzetto dello Sport.
Per la verità questa è un opera che Silva ha ereditato dalle Amministrazioni precedenti. Lui di suo ci ha solo speso 5OO.OOO euro e l’ha trasformato in una megapalestra ad uso e consumo delle Associazioni Sportive: niente di male, da un certo punto di vista, ma lo scopo di un Palazzetto dovrebbe essere quello di tenere manifestazioni pubbliche. Purtroppo però il nuovo progetto del Palazzetto non prevede la costruzione di tribune, s tutt’oggi dopo dieci anni il palazzetto potrebbe essere adibito a doccia pubblica…purché fuori piova
Ultima in ordine di tempo è la minaccia del sindaco di fare un’ordinanza di chiusura dell’impianto se continuano le infiltrazioni di acqua piovana. Ma la cosa allucinante è che lo stesso sindaco di essere inascoltato dalle strutture predisposte ad intervenire
L’altra grande linea strategica delle Amministrazioni Silva è stata quella che chiameremo della “Istituzione leggera”. Si tratta in buona sostanza di “liberare” l’istituzione comunale di tutto ciò che l’appesantisce: il suo patrimonio ma soprattutto i servizi.
È così che si vendono tutti gli alloggi ed i negozi di proprietà comunale, si cede anche l’Officina Comunale. La parola d’ordine è : “mettere a reddito” ..ma ben presto i “nosri” si accorgono che anche i servizi pesano.
Così Silva e i suoi scoprono le grandi virtù di AssCom, fino ad allora semplice ed efficiente Azienda Farmacie ma che nelle mani di Silva e soci diventa il vaso di Pandora destinato a contenere tutti i servizi che il Comune non vuole più erogare direttamente (leggi: i costi che non vuole più sostenere, il personale che cambia contratto da comunali a cooperative differenza significativa sia in termini di organici che economici).
Si comincia con l’affidargli la gestione di un Asilo Nido, poi gli si danno da gestire tutti i micronidi, poi si passa alla terza età.
Ad un certo punto qualcuno comincia a pensare di incaricare AssCom anche di riscuotere la Tassa dei rifiuti.
Quando si arriva al progetto di passare all’Azienda Farmacie anche l’ultimo Asilo Nido gestito dal Comune il gioco si rompe le lavoratrici non ci stanno a perdere lo status di dipendenti comunali ma soprattutto non ci stanno a trasferirsi sotto un datore di lavoro che gli garantisce il contratto e il posto di lavoro SOLO per un Il Comune prova a fare la voce grossa ma la mobilitazione di tutto il personale comunale (disposto a scioperare e sarebbe la prima volta a Novate) e l’incalzare di Rifondazione e del resto dell’opposizione lo inducono a più miti consigli, visto,tra l’altro, che anche AssCom non muore dalla voglia di caricarsi di altri fardelli.
Ora qualcuno potrebbe obiettare che in fondo AssCom è di proprietà del Comune e quindi che differenza fa se un servizio lo gestisce il Comune o la sua Azienda?
A questo qualcuno sfugge un particolare importante: l’AssCom non si deve presentare alle elezioni e quindi non deve rendere conto del suo operato ai cittadini, l’Amministrazione, invece, sì.
Le due linee strategiche della Giunta Silva , però, danno il meglio di sé congiungendosi nell’affare Meridia.
Meridia è la società che Silva crea nel 2004 con IGM, società del Sig. Gibertini che fornisce i servizi di refezione a Novate, per realizzare un centro di cottura unificato al posto delle diverse cucine che fino ad allora avevano egregiamente funzionato.
Naturalmente il 51% della proprietà, come al solito, va al Socio Privato ed il resto al Comune che, per la sua parte, mette a disposizione un terreno il cui valore e le cui dimensioni cambiano nel corso delle trattative fino a raggiungere quelle desiderate... Dal socio privato.
Sulla vicenda, da allora, pende una denuncia presso la Corte dei Conti ma le cose vanno avanti lo stesso
Nel 2005 l’operazione fa un ulteriore passo avanti: approfittando delle difficoltà causate dal “buco” di Polì, si procede ad esternalizzare il servizio a Meridia, nata per costruire un Centro di Cottura del quale in quel momento non ci sono che le fondamenta e che non dispone di uffici e dipendenti suoi ma utilizza quelli del Comune. Ha però l’indispensabile: un business e un CdA.
Il famoso Centro di Cottura partirà finalmente a metà del 2007 ma la soddisfazione sarà di breve durata: dopo qualche mese arriva la doccia fredda. L’IGM viene ceduta armi e bagagli ad una multinazionale francese del settore: nell’”armi e bagagli” è ovviamente compresa la quota di maggioranza di Meridia. E così l’affare è completato.
L’intreccio della vicenda, ora che è completo, può essere raccontato così.
Per poter mettere adeguatamente sul mercato la Società IGM occorreva munirla di un moderno Centro di Cottura per realizzare il quale mancava il terreno. Così si trova un socio compiacente (!) che senza tante discussioni mette a disposizione il terreno, si costruisce il Centro et voilà… si vende! In un battibaleno il socio di maggioranza.. beneficiario della maggioranza degli introiti chiede ed ottiene un aumento della quota pasto a carico dei genitori, del resto un privato ha da raggiungere obiettivi diversi dal “pubblico. Ma Silva aggiunge anche la ciliegina, dopo una lunga battaglia dei genitori si arriva a stabilire una dilazione della data dell’aumento: dal prossimo anno scolasti. Ma non per tutti, per la prima volta si stabilisce che coloro che non sono Novatesi devono pagare da subito l’aumento delle tariffe. Perfetto! Un principio che se applicato a tutti i servizi diventa difficile immaginare dove potrebbe finire.
Si comincia a capire che i servizi che premono a Silva sono quelli alle imprese, non quelli ai cittadini!
C’è un altro esempio di questa tendenza: minore ma molto esplicativo. L’Informagiovani, il servizio che aiuta i giovani ad orientarsi nel mondo del lavoro, ha una piccola sede nel centro del paese, a due passi dal Palazzo Comunale. È evidente che quella sede è piccola e ne occorrerebbe una più grande. Il comune in effetti dispone di molti locali utilizzabili: c’è lo spazio nel Palazzo Comunale lasciato libero dalla Biblioteca, ci sono i locali del piano terra di Via Repubblica 80, che sono rimasti di mano pubblica, ci sono i locali lasciati liberi dall’Ospedale San Carlo sempre in Via Repubblica. Macchè. La scelta della Giunta Silva cade (MA GUARDA UN P’O’) su degli spazi commerciali vuoti da anni e che il proprietario proprio non riesce ad affittare: così glieli compra il Comune perché (come ci è stato risposto da un Assessore competente) “bisogna pur venire incontro ad un imprenditore in difficoltà!
Finalmente ora si capisce qual è la vera, fondamentale linea strategica di Silva & soci: venire incontro agli imprenditori! Volete un altro esempio? Eccolo: a Novate c’era da anni una struttura che si occupava del disagio giovanile. Era nota ai Novatesi come Centro Incontri e si trovava all’interno del Parco di Via Manzoni.
Ora si sa, un centro per il disagio giovanile non assomiglia molto ad un Centro Commerciale, non è frequentato da giovani con i Rayban e la moto giapponese, e, soprattutto, non rende.
Così qualcuno fa due conti e decide che se ne può fare a meno. Così, detto fatto, il Centro Incontri nel gennaio 2008 viene chiuso. I giovani, le loro famiglie raccolgono centinaia di firme per chiedere la revoca della decisione. Le forze politiche di opposizione Rifondazione in testa fanno interrogazioni in Consiglio Comunale.
L’Assessore si barrica dietro fumosi discorsi su “una diversa strategia verso il disagio” e non cede.
Il fatto che a distanza di sei mesi di questa nuova strategia non si sia visto niente e che su quell’area gravitino invece grossi interessi speculativi ( la nuova costruzione abitativa di via Roma ex scuole e il nuovo palazzo già costruito nelle vicinanze del campo sportivo) è, evidentemente, una pura coincidenza.!
Ancora un esempio per chiudere.
Per tutta l’ultima campagna elettorale Silva ha millantato di avere il sicuro sostegno della Regione per ampliare la casa di riposo dell’Oasi e dotarla di un reparto maschile.
Durante questa legislatura è stato presentato anche un progetto che ha provocato un coro unanime di dubbi e perplessità.
Qualche tempo fa si è ceduta un area prestigiosa in Via Roma con la scusa di dover “far cassa” per fronteggiare i costi dell’”operazione Oasi”.
Ultimamente però gli animi si sono raffreddati, l’Opera Pia che gestisce l’attuale Casa di Riposo ha ritirato il suo interessamento al suo ampliamento, anche perché la commissione di tecnici composta da maggioranza e opposizione ha dato, all’unanimità, parere negativo sia sui costi che su come sono stati organizzati i servizi. La grande bolla assistenziale si è alla fine sgonfiata. Il terreno però intanto è stato venduto e qualcuno magari i soliti, ci costruirà sopra comunque.
Ultimo in ordine di tempo è la ”Città della Salute”, il mega progetto che prevedeva lo spostamento, nell’area del Sacco sino al territorio di Novate, del Besta e dell’Istituto dei tumori. L’eliminazione dell’ICI ha previsto, a parziale copertura, il blocco dei fondi dell’INAIL €.300.000.000 che sarebbero serviti alla realizzazione del progetto. Che dire piove sul baganato.
E allora cosa resterà a Novate di questi 10 anni Silvani?
Non molto: un servizio di refezione gestito da una multinazionale francese, un vuoto al posto del Centro Incontri, una piscina che sopravvive con ricapitalizzazioni, un Palazzetto COLABRODO una banca al posto del Centro diurno per anziani, un mucchio di gru e tante, tante rotonde.
4 commenti:
Bene. Quale è il vostro programma sulle società del comune?
grazie
un amico
caro "amico" sai meglio di me che le proposte che noi potremmo fare lascerebbero il tempo che trovano, noi siamo sempre stati tagliati fuori dai giochi politici locali pertanto se ti dicessimo che per noi Polì andrebbe venduta, che è la scelta più ovvia, non potremmo certo ipedire ai venditori di vernderla all'unico che avrebbe vantaggio ad acquistarla..ovvero il socio privato, il quale forte del fatto che la struttura ha quel popo di deficit avrebbe buon gioco con una offerta risibile, il che sarebbe una doppia martellata sulle palle dei cittadini che subirebbero danno & beffa in un colpo solo e magari.. qualche altro "amico"sarebbe capace di spararci addosso perchè eravamo per la vendita.
il fatto è caro "amico" che noi dobbiamo ritrovare la "forza contrattuale"" che abbiamo perso in questi ultimi anni, le defezioni di molti nostri "simpatizzanti" ci hanno indebolito oltre modo, molti di quelli che ancora oggi frequentano il nostro circolo... attraversano una fase di scoramento.. pericolosa proprio adesso che avremmo bisogno di tutti !
è vero noi non siamo competenti su tutti i problemi, e spesso non siamo in grado di ..organizzare una lotta con i sacri crismi.. ma non puoi negare che siamo sempre presenti per la strada, nell'intento forse anacronistico di ..recuperare, con la parola, l'attenzione di chi ci ha.. abbandonati scegliendo, in buona fede, Walter..
questi sono inostri mezzi e le nostre ptenzialità, se tu hai qualcosa da proporre la nostra porta è aperta sempre.. di certo su qualche argomento ne saprai più di noi
Un modo sarebbe che il comune, costruisse case in vendita e a costi e mutui umani per concorrenziare il privato e la speculazione edilizia, di sicuro, il costo delle case in generale si abbasserebbe notevolmente in quanto 'vera concorrenza' utile per tutta la comunità.
Chiedere a chi ci governa se l'idea gli piace,...o forse che ai loro liberal sostenitori piacerebbe un pò meno?
il comune si è venduto quei quattro alloggi popolari che aveva, non ha nulla per aiutare chi si trova in momenti di difficoltà.. salvo chiedere aiuto alla coop. Benefica.
ad un incontro il sindaco ha detto che costruire alloggi popolari per andare incontro a chi ha difficoltà è inutile perchè ne fai dieci ne serirebbero 100 ne fai 100 ce ne vorrebbero 1000.. (sic)
questa amministrazione non ha nessuna intenzione di fare concorrenza a chicchessia ..sopratutto a quelli che da anni monopolizzani il mercato del mattone a Novate.. anzi con questi si stabilito un tacito patto di ferro.. se si va a vedere chi si occupa di costruire a Novate, compresa l'erigenda nuova costruzione di exrtalusso che prenderà il posto della vecchia scuola di via Manzoni, si capisce subito come gira il vento.
l'unica "concorrenza" che applicano alla perfezione è nelle svendite di "pezzi" di pubblico.... su quello sono imbattibili
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